La mia esperienza di Cielo nell’inferno delle favelas

Un gruppo di trenta volontari ha raggiunto la missione in Brasile per tre settimane condividendo alcune esperienze nelle due Cittadelle Cielo presenti a Quixadà e a Fortaleza.

Le attività di questa estate 2017 sono raccontante in due articoli:

MISSIONI, CAMPI, CORSI E ATTIVITÀ ESTIVE

MISSIONE IN BRASILE (FOTO GALLERY)

In Brasile con il Progetto Coracao l’Associazione Nuovi Orizzonti sostiene in un anno 400 famiglie e 300 bambini di strada con visite domiciliari, colloqui individuali, Gruppi e momenti ricreativi; due Cittadella attive, un Centro diurno per bambini, due Centri accoglienza per minori e un Centro per ragazzi nel disagio e dipendenze.

Le attività che si svolgono sono varie:

  • visite in ospedale in particolare nei reparti pediatrici con animazioni e giochi per i bambini;
  • visite nelle favelas e “angeli nelle notte” in strada da chi vive nella solitudine, povertà e indifferenza;
  • incontri nel carcere; incontri nelle università e scuole per prevenzione sociale;
  • colloqui di sostegno ed orientamento;
  • collaborazioni con trasmissioni radio;
  • produzioni agricole e artigianali con la fazenda avviata per il reinserimento sociale e l’ergoterapia.

Vogliamo condividere con voi oggi quanto scritto da Elisa Simone, una volontaria italiana alla sua prima esperienza.

A conclusione della prima settimana di missione in Brasile un turbinio di emozioni contrastanti tra loro albergano nel mio cuore. Definirei questo posto il luogo delle contraddizioni, ho incrociato volti segnati dalla sofferenza, ma con gli occhi pieni di gioia e speranza.

Ho sentito l’aria putrida di una fogna a cielo aperto lasciare all’improvviso il posto ad un profumo soave perché qui si respira con il cuore! Ho Ascoltato assassini pregare Dio con immensa fede!!!

Questo è un posto dove tocchi la misericordia con mano, dove incontri Gesù uomo crocifisso che ti parla che ti tocca che ti abbraccia che ti dice abbi Fede nulla è impossibile a Dio e tu resti li immobile e dici come può questo disperato dare speranza a me che vivo una condizione di vita 1000 volte meglio della sua; ho una casa, ho un lavoro, ect…però come in uno specchio tutto ti si riflette dentro, ti guardi e ti scontri con tutte le tue miserie, sono li ad aspettarti, e capisci che quel disperato sei anche tu, inizi a sentire sete e desideri l’unica acqua che tutto disseta, senti il cuore battere e capisci che sei vivo e che nulla andrà perduto per colui che ha fede in Dio ed allora quegli abbracci diventano uno scambio di amore, qui si dà e si riceve è veramente uno scambio di amorosi sensi!

Amare diventa la cosa più semplice da fare, è come rinascere e vedere finalmente che hai rischiato di perdere un miliardo di cose!!!!

Vedendo Famiglie disastrate, bambini nati segnati dalle “colpe” dei genitori, respirando circoli viziosi di carnefici e vittime, ti interroghi e ti chiedi perché? percepisci che tutto questo si può bloccare, che è vitale fare di un circolo vizioso un circolo virtuoso! Si ma come?

Ed è allora, davanti alle famiglie disgregate che alimentano le spirali di dolore e le strutture di peccato, che capisci l’importanza del matrimonio cristiano ed è li che respiri la sacramentalità dell’Unione di un uomo e di una donna, quel matrimonio come via per la santità si concretizza e finalmente la teoria diventa pratica! Personalmente non avevo mai pensato al matrimonio come via per la santità ma qui è tutto una rivoluzione ed ora anche io, l’anti-matrimonialista ho fatto esperienza viva che se metti Dio al centro tutto assume un sapore diverso; è importante essere liberi dalle catene per generare vita libera che sia biologica o spirituale è vero amare è un’arte e si impara come tutte le arti ed il Brasile è una palestra infallibile e consapevolmente senti che solo l’amore va oltre ogni limite!

Egioiasia sempre! Ealegriaseja!