Testimonianza dalla MISSIONE VENEZIA 2017

Dal 27 al 1 novembre 2017 si è svolta la missione di evangelizzazione di strada a VENEZIA in particolare nel territorio del Centro Storico.

L’equipe base di 80 missionari è andata per le strade in ascolto dei giovani, privilegiando le scuole di Venezia e Mestre, i Ser.T di Venezia e Mestre, i centri commerciali, le stazioni, calli e campi, carcere, ospedale e luoghi di aggregazione giovanile.

Dopo una formazione al primo annuncio i giovani volontari hanno vissuto una scuola di evangelizzazione pratica ed esperienziale, sul modello previsto dalle missioni di Nuovi Orizzonti ideate da Chiara Amirante, alternando momenti di formazione e work-shop, di evangelizzazione, di condivisione e rilettura.

Il Patriarca di Venezia, S.E. Mons. Francesco Moraglia, ha dato il mandato e ha voluto il coinvolgimento del Seminario. Sono migliaia le persone incontrate.

Abbiamo ricevuto grande accoglienza sia dagli abitanti della città, sia dai turisti. Nella notte di Halloween le Chiese aperte con i missionari per le strade si sono riempite per “La Luce nella notte”.

Info sulla missione: http://www.nuoviorizzonti.org/2017/10/26/canali-di-gioia-per-te-i-missione-di-strada-a-venezia/

Condividiamo la testimonianza di un sacerdote che per la prima volta ha vissuto l’esperienza della missione.

Missione Venezia 2017 - Nuovi Orizzonti

Ti ho voluto dare le mie mani, i miei occhi, le mie gambe
e il mio cuore, perché te ne servissi in questi giorni

Ti consiglio di fare la Missione di Venezia!”.

Furono queste le parole di Don Davide quando ci siamo incontrati in Calabria a settembre. Un consiglio che mi aveva un po’ spiazzato – perché ancora all’inizio di un cammino appena intrapreso – ma che ho accolto con fiducia, nella certezza che Gesù avrebbe fatto la sua parte in questa nuova esperienza.  Infatti, la Missione di Venezia appena terminata mi ha dato la conferma di come l’Amore unisce, dà forza,  coraggio,  e come veramente si può sperimentare che siamo figli e fratelli, “oggetto di un amore smisurato di Dio” – come un giorno disse Papa Luciani quando era Patriarca di Venezia.

E così, carico di emozioni e desideroso di apprendere e di dare con Fede, Speranza e Carità, dalla Calabria sono giunto tra le calli della Serenissima.

Superata la timidezza iniziale, mi sono lasciato condurre per mano dal Signore conoscendo fratelli e sorelle meravigliosi – tanti i nomi e i luoghi di provenienza – ma tutti con una certezza: quella di dover dire e testimoniare ciò che abbiamo visto e creduto: Gesù il Signore.

Grazie a don Giacomo, a don Giulio e a don Roberto che ci hanno presentato la missione di evangelizzazione e ci hanno preparato ad essa, ho sperimentato quanto la Grazia opera con potenza quando ti fidi e ti affidi. Infatti, quando superi anche le difficoltà della stanchezza, dei “mal di schiena” che puntualmente hanno accompagnato i miei viaggi (difficoltà offerte per tutti coloro che avrei incontrato) e quindi sperimenti il giorno seguente, appena sveglio, di buon mattino, che riesci a saltare giù dal letto fresco e carico per una nuova missione (e magari la sera prima avevi fatto l’una o le due), allora ti dici: Qui c’è una grazia speciale!

Ho incontrato volti, storie, sofferenze davanti ai Sert di Mestre e di Venezia: Yuri, Marcello, sono solo alcuni dei tanti fratelli che insieme agli altri ho ascoltato, abbracciato e benedetto. Gioiosi e ricchi di spontaneità, gli Abbracci Gratis al Ponte di Rialto: ho abbracciato tante persone, ho confessato nei portici vicini al Ponte, ho benedetto credenti e non credenti che mi confidavano di vedere Amore nei gesti, nelle  parole e nell’iniziativa che stavamo proponendo, ma io, e con me tutti i missionari, sapevamo che non eravamo noi ad operare quel miracolo d’amore, ma Dio stesso che incontravamo in cappella ogni giorno, nei Rosari recitati cuore a cuore, nell’effusione quotidiana dello Spirito Santo, nella celebrazione dell’Eucarestia.

E da ultimo ma non per ultimo, durante l’evangelizzazione di strada e nella Luce nella Notte ho visto volti cambiare quando, abbandonando le mie forme convenzionali di portare il vangelo, con cuore umile e fiducioso raccontavo cosa Gesù ha fatto per me lasciandosi inchiodare su quella Croce, perché era impossibile abbracciare il mondo soltanto allargando le braccia; le ha volute spalancare lasciando a me, cristiano e prete, il comandamento dell’amore da vivere e da donare, perché solo così cresce il bene sulla terra.

Missione Venezia 2017 - Nuovi Orizzonti

E allora, e Gioia Sia! e sia gioia vera, o mio Signore, per quelli che hai incontrato, con cui hai parlato, quelli che hai abbracciato. Sì, perché io ti ho voluto dare le mie mani, i miei occhi, le mie gambe e il mio cuore perché te ne servissi in questi giorni.

Un grazie alla Chiesa di Venezia, alla segreteria e a tutti coloro che hanno reso questa missione possibile nell’impossibile, ma soprattutto

Grazie, Gesù!

Don Tonino Vattiata

Missione Venezia 2017 - Nuovi Orizzonti