Esortazione apostolica “Gaudete et exsultate”: è necessaria un’intima osmosi fra preghiera e opere di misericordia

Riportiamo l’intervista a Chiara Amirante del giornalista Augusto Cinelli su AVVENIRE, martedì 10 aprile 2018.


Chiara Amirante: Apriamo gli occhi sulle ferite

«È necessaria un’intima osmosi fra preghiera e opere di misericordia»

«È un documento di grande importanza con il quale papa Francesco ricorda a tutti i credenti quanto il Concilio Vaticano II aveva già messo in luce ma che spesso rischiamo di dimenticare. E cioè che la santità è per tutti e non solo per alcuni, come ci ricorda la Parola di Dio: “Questa infatti è la volontà di Dio, la vostra santificazione” ( 1Ts 4, 3)».

È il primo commento che Chiara Amirante, fondatrice e presidente dell’associazione privata internazionale di fedeli “Nuovi Orizzonti”, sente di esprimere sulla nuova Esortazione apostolica Gaudete et exsultate.

«Dobbiamo essere particolarmente grati al Papa – afferma Amirante – per averci indicato la santità come via per la felicità e per la realizzazione umana, andando in tal modo al cuore della chiamata che ogni cristiano riceve con il Battesimo ». E che il traguardo cui tendere non sia troppo alto per nessuno, per la fondatrice di “Nuovi Orizzonti” è cosa certa, perché «sarebbe come affermare che Dio, che chiama l’uomo ad essere santo come Lui, possa volere qualcosa di impossibile ».

Non si tratta, ovviamente, di negare le esigenze del cammino, come spiega il Papa nell’Esortazione e come riconosce Chiara.

«La santità è impegnativa, richiede anche lotta e combattimento, ma desiderarla e viverla, come rimarca Francesco, porta come frutto una gioia duratura e profonda, quella gioia cui il cuore dell’uomo aspira incessantemente».

Un tema, questo, che sta particolarmente a cuore a “Nuovi Orizzonti”, realtà che ha come carisma quello di «portare la gioia del Risorto negli inferi dell’umanità »,

quegli inferi che si chiamano droga, alcol, sesso- dipendenza, solitudine ed emarginazione da cui migliaia di giovani in varie parti del mondo sono usciti incontrando il messaggio di speranza dell’associazione di Chiara Amirante. E proprio in riferimento alla propria esperienza Chiara individua uno dei punti di forza di Gaudete et exsultate «nel coraggio di additare a tutti, dunque anche ai giovani, lo stile controcorrente delle Beatitudini evangeliche come strada per la felicità agli antipodi di quanto la cultura odierna, con mille menzogne, va proponendo, esaltando successo, potere, individualismo, edonismo e culto dell’immagine».

Un vero e proprio paradosso della società del benessere che nutre i giovani di veleni, come Amirante scrive nel libro Il grido inascoltato, S.o.s. giovani, appena uscito, con lo sguardo al prossimo Sinodo dei vescovi.

«Trovo illuminante che il Papa nel documento ci chieda di stare attenti ad un cristianesimo disincarnato – continua –e che ci proponga come condizione fondamentale per la santità il praticare le opere di misericordia. È quanto anche noi di “Nuovi Orizzonti” abbiamo sperimentato in questi anni, ascoltando il grido di migliaia di giovani nella notte delle metropoli e delle tante nuove forme di povertà. È una santità molto concreta quella che ci presenta Francesco, che nasce dall’aprire gli occhi sui piccoli e i poveri che sono accanto a noi e che attendono un nostro gesto di amore e consolazione».

Tra le tante sollecitazioni che l’Esortazione apostolica offre alla testimonianza dei cristiani nel nostro tempo, dal suo angolo di visuale Chiara mette in luce anche «l’intima osmosi, affermata da Francesco, tra vita di preghiera e opere della carità, come pure la necessità, per chi voglia darsi a Dio, di tormentarsi e spendersi senza stancarsi per chi soffre e la forza della santità vissuta in comunità accanto alla spinta a riscoprire l’ardore e l’audacia di evangelizzare».