IO POSSO, IO POSSO…, GRAZIE A VOI!

Ho sognato questo traguardo da anni, forse fin da bambina. Sapevo bene chi volevo essere: volevo aiutare, affiancare chi come me è stato etichettato, scartato… Credere e scommettere su  tutti quelli su cui non scommette mai nessuno. Questo volevo fare!

Sono cresciuta in una famiglia multi problematica, abbandonata a me stessa. Fin da bambina ho dovuto imparare a bastare a me stessa. Ho dovuto scegliere di andarmene, per rimanere in vita. Scelte difficili per una ragazzina di 13 anni.

A 19 anni, sopravvissuta a un tentato suicidio mi sono promessa che avrei lottato per raggiungere il mio sogno più grande: essere missionaria degli scartati come me. È così che mi sono messa in gioco completamente.

Mi sono iscritta a scuola e ho recuperato il diploma, nel frattempo mi sono cimentata in tanti lavori per riuscire a mantenermi gli studi. Arrivata all’esame di stato mi sono detta: voglio diventare un’assistente sociale, l’assistente sociale che si prende cura dei più deboli, di tutti i giovani privati della famiglia che è il motore più importante per una persona.

Questi tre anni di studio sono stati davvero difficili, innanzitutto perché dovevo fare diversi lavori: babysitter, lavapiatti, assistente domestica, animatrice. Dovevo occuparmi delle faccende domestiche dell’appartamento in cui vivevo e trovare poi la forza la sera per studiare e riuscire a dare gli esami, stando al ritmo delle altre studenti.

Tante volte ho pensato: “Non ce la farò mai. Sono sola. Ma dove vado!”.

Tuttavia mi sono letteralmente aggrappata ai piedi di Cristo e gli ho detto: “Gesù mostraTI a me, dammi una famiglia che mi sostenga, dammi la forza, rendimi resiliente; mostrami che ne vale la pena!!”. Pensavo di arrivare a questo traguardo in ritardo e sola, senza nessuno che mi consegnasse la corona d’alloro tanto desiderata.

Quando sono entrata nella Comunità Nuovi Orizzonti come volontaria ho pensato: “Mi laureo in ritardo e senza nessuno!”. Pensavo di non riuscire e mi ripetevo: “Tina, non puoi, non ci riuscirai mai!”.

Tuttavia, nel frattempo che mi lamentavo continuavo a scrivere la tesi, con estrema fatica e tensione.  Dicevo di essere in apprensione per la tesi, per paura. E invece ero triste; triste per essere sola, non compresa e arrivare lì senza qualcuno che gioisse per me e con me, senza nessuno che mi mettesse quella corona tanto desiderata.

E invece poco prima del grande giorno mi sono resa conto che non ero sola, che non lo sono mai stata e che le parole del Vangelo si sono concretizzate nella mia vita: “Chiunque lascia mamma, padre, famiglia per me avrà 100 volte tanto”.

Io da 13enne lasciai tutto per cercare la Verità, per cercare l’amore Vero e Lui è stato fedele perché non solo mi ha dato una famiglia immensa – tante mamme, tanti papà, tanti fratelli e sorelle – ma si è mostrato concretamente attraverso di loro. L’esperienza comunitaria mi ha guarita da tante ferite, dalla solitudine, dalla paura di non riuscire; l’esperienza comunitaria ha staccato tutte le etichette e marchi negativi che il mondo mi aveva messo addosso, solo perché povera, senza una famiglia sana e figlia di nessuno o di chi non riesce a vedermi. In Comunità io ho visto, percepito, toccato con mano l’Amore vero che è Cristo e che ogni giorno si mostra attraverso i tanti fratelli che mi mette a fianco.

Mi sono laureata, sono un’assistente sociale, FINALMENTE! E la corona che ho ricevuto è la corona dell’Amore. La vita è stata dura, ma l’Amore ha vinto. Gesù ha vinto e io ho vinto con Lui.

In Comunità tutti i miei non posso sono diventati: “Tutto posso in Colui che mi dà la Forza – e aggiungerei – Colui che mi dà la Forza si manifesta attraverso tanti fratelli che quotidianamente mi sostengono!”. Per cui IO POSSO, GRAZIE A VOI.
Sono Tina, dottore in Scienze del Servizio Sociale, ma in primis figlia di Dio-Padre da sempre voluta e desiderata, sorella e amica di tanti. Sono Tina e io Posso perché da sempre Tu mi hai Voluta e perché c’eravate tutti voi!

Tina Petrillo