Il mondo ha bisogno di gioia, il mondo ha bisogno di entusiasmo!

Intervento a conclusione del percorso formativo “Arte di Amare” sul tema “Gioia piena!”

Abbiamo toccato tanti punti, uno più importante dell’altro, uno più impegnativo dell’altro per custodire questa gioia e questo entusiasmo. Tutto però parte sempre dalla preghiera, quindi ricordiamoci quello che ci siamo detti prima dell’esercizio:

rifocalizzare il nostro cuore nella preghiera del cuore perché la gioia è un frutto dello Spirito e quindi è un frutto grande di questa preghiera del cuore.

Ricordiamoci veramente come fra tanti esercizi che abbiamo – non ci annoieremo in questi due mesi – il primo in assoluto:

il segreto della preghiera del cuore è il cuore, cioè l’amore. Un caratteristica dell’amore è l’ascolto: non c’è amore senza ascolto, non c’è preghiera senza amore, non c’è preghiera senza ascolto.

Noi di solito nella preghiera facciamo di tutto meno che ascoltare il Signore. Ricordiamoci quanto ci siamo detti di commuovente: “Io sono alla porta e busso”.

Durante la giornata non dimentichiamoci mai di questo mistero pazzesco: Dio è lì alla porta e bussa; e tu magari sei distratto. Proviamo durante la giornata a fermarci, ad aprire il cuore, a fare silenzio e a metterci in ascolto con entusiasmo e con tutto il cuore -perché di solito il cuore sta da un’altra parte- con tutta l’anima, con tutta la mente e con tutte le forze. Ci vuole anche il nostro impegno.

Questo è il punto cardine che ci accompagnerà in tutta l’Arte di Amare, però se volete custodire questa gioia che tutti penso più o meno in qualche momento abbiamo sperimentato, tranne quando andiamo a vedere i nostri buchi neri in questi giorni, il primo segreto è questo.

Il diavolo c’è, ragazzi, c’è ed è il principe di questo mondo. È furbo, molto furbo e conosce tutti i tuoi punti deboli, uno per uno e come leone ruggente, ci dice la Parola di Dio, si aggira in cerca di chi divorare. Che vuol dire? Che lui è lì che ti guarda e appena ti trova un attimo distratto o indebolito: bang … e poi ti colpisce. Siccome il diavolo non può guardare dentro, un segreto è che, anche quando stai male dentro, tu sorridi lo stesso perché lo inganni. Se ti vede triste lui dice: “Ecco, adesso è debole; sbenghete… e ti colpisce. Invece tu intanto sorridi poi il sorriso diventerà vero per amore, però intanto tu sorridi ingannandolo, perché funziona.

Ricordiamoci che abbiamo fatto un ritiro sull’armatura spirituale e su come difenderci. Che cosa dice?

Che con lo scudo della fede che potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno. Lui ci colpisce laddove sa colpire; e sa fare male. Come fai tu a difenderti da questi dardi infuocati? In questo mese l’ho veramente sperimentato in maniera fortissima: la fede.

Ma che vuol dire la fede?

Qualunque colpo ti arriva non metterti a ragionare: “Ma perché Dio permette questo; ma perché Dio non mi toglie questo male?”. Dì: “Gesù io confido in te, io confido che tu mi dai la forza, io confido che c’è un disegno di amore!”. Questo io confido in Te ci rende veramente forti contro queste cose. La spada dello Spirito è la Parola di Dio: la Parola di Dio, invece di leggerla la mattina perché abbiamo fatto il compitino con l’impegno del giorno e poi la mettiamo lì durante il giorno, meditiamola e viviamola. È una potenza e se già facciamo queste tre cose, vi assicuro che la gioia avrà molto più spazio nel nostro cuore.

Vi ricordo però anche le nostre schedine degli esercizi. Non solo di farli bene con chi ci conosce altrettanto bene eccetera,  ma su quei passaggi fondamentali che ci sono alla fine di ogni scheda facciamoci ogni giorno l’esame di coscienza, perché ci aiutano tantissimo a monitorare quanto stiamo passando dalle nostre trappole alle nuove abitudini che ci permettono di essere entusiasti.

Il mondo ha bisogno di gioia, il mondo ha bisogno di entusiasmo quindi non ci possiamo permettere di non essere nella gioia, non ci possiamo permettere di non essere nell’entusiasmo, perché dobbiamo donarlo a tanti, tanti, tanti che purtroppo non hanno conosciuto l’amore.

Partiamo da questi tre giorni pieni di gioia, pieni di entusiasmo per portarlo a tanti e facciamo un grande applauso con entusiasmo a Gesù per tutti i regali che ci ha fatto. Grazie Gesù, grazie per tutti i doni, grazie del tuo amore, grazie delle tue meraviglie.

E gioia sia!