GET di Sassuolo: una esperienza incredibile!

Esperienza incredibile quella del GET di Sassuolo (gruppo educativo territoriale) .

Tutto è iniziato con un “sì” di cuore ad un progetto “nuovo” che ci avrebbe dischiuso, a sorpresa, meravigliosi Nuovi Orizzonti.

GET Sassuolo - Nuovi Orizzonti

Il GET è un progetto educativo territoriale di post-scuola per il sostegno e l’accompagnamento di ragazzi delle scuole medie in particolare quelli con maggiori difficoltà, gli ultimi! Ragazzi che da soli non riescono a seguire le lezioni, fare i compiti e per questo sono a rischio di abbandono scolastico. Ragazzi che resterebbero soli chiusi nelle loro case magari con un cellulare in mano senza nessun controllo. Ragazzi che rischierebbero di prendere “cattive strade”.

Quando ci è stato proposto di partecipare al bando comunale abbiamo avuto un po’… parecchio … timore e poi abbiamo pensato: “Tutto possiamo in Colui che ci dà la forza”. In realtà eravamo convinti che non avremmo mai passato la selezione e quindi ci sentivamo “tranquilli”.

Però la selezione l’abbiamo passata! Dovevamo creare dal nulla un progetto di post scuola rivolto a 70 ragazzi scelti tra i più “scatenati” …. Panico!

Siccome “Un sogno resta un sogno fino a quando non si comincia da una qualche parte” siamo partiti: affittata, presso una parrocchia, la sede di una ex scuola, attivata l’assicurazione, studiate le nuove leggi sulla privacy e le normative per la sicurezza anti Covid, creato un regolamento interno, creati i moduli d’iscrizione, assunti gli educatori, studiato il calendario delle attività, i turni di lavoro, le attività ludico ricreative possibili, contattate le scuole per avere gli elenchi dei ragazzi per l’iscrizione …. telefonato alle famiglie.

GET di Sassuolo - Nuovi Orizzonti

Inizialmente siamo stati sommersi dalla burocrazia dei tantissimi documenti da fare firmare, liberatorie, autorizzazioni e protocolli Covid, ma già al momento dell‘iscrizione, gli occhi dei ragazzi ci hanno conquistato, sono arrivati dritti al cuore. E’ stato subito chiaro quale era la nostra missione. Nei tanti momenti di sconforto, quando la fatica ci sovrastava, abbiamo pensato a quegli occhi … a quel bisogno d’amore!

Tanti compiti, tantissime difficoltà di apprendimento, di relazione, tra loro e dentro le loro famiglie, diverse nazionalità e culture, diverse lingue (e qui abbiamo visto la potenza dello Spirito Santo!) tutto concentrato in tre ore ogni pomeriggio. Ogni giorno che passava le difficoltà, insieme, venivano superate, i ragazzi scatenati che arrivavano pronti allo scontro, uscivano abbracciati e amici.

E’ stato faticoso ma la gioia che è arrivata ha superato ogni sforzo. Si è creato un clima di famiglia tra noi pdg, tra gli educatori, tra i tantissimi volontari, tra i ragazzi, i genitori e anche i professori. Tutti ci siamo sentiti “parte di qualcosa di “grande” che ci ha resi uniti, forti, capaci di affrontare ogni difficoltà, incomprensione ed emergenza.

Ringraziamo Dio per questa meravigliosa esperienza che ha visto la Sua Benedizione in ogni istante, per ogni ostacolo che i ragazzini hanno superato, per ogni muro che noi educatori abbiamo visto crollare, per ogni sguardo, sorriso e lacrima che ci hanno riempito il cuore.

Alessandra, Anna e Marina