Mi chiamo William, ho 21 anni e vorrei condividere alcune emozioni e sensazioni legate alla bellissima esperienza del Progetto Europeo che sto vivendo.
Circa un anno fa mi è stato proposto di partecipare ad un progetto organizzato dal Corpo Europeo di Solidarietà (European Solidarity Corps – ESC) dal nome “Grow up Together”(Crescere insieme); il progetto aveva come scopo principale quello di dare un supporto ai bambini e ai giovani del territorio di Frosinone, alle loro famiglie e a tutte quelle persone che vengono aiutate grazie alla rete dell’Associazione di volontariato “Insieme Verso Nuovi Orizzonti”
Accettai subito la proposta con entusiasmo perché avevo capito che questo progetto poteva rivelarsi veramente una grande occasione per me, per crescere, per mettermi in gioco e per fare un’esperienza nuova. Mi sono buttato in questa splendida avventura e a condividerla con me ci sono state tre ragazze: Greta, Benedetta e Francesca.
Da subito mi sono ritrovato a fare servizio e ad aiutare in diversi modi e attraverso diverse attività: servizio di animazione in un centro estivo con bambini e adolescenti, servizio di sostegno alle famiglie bisognose in collaborazione con la Caritas di Frosinone, incontri e attività dell’Associazione Nuovi Orizzonti con giovani di tutta Italia, formazioni organizzate dall’Agenzia Nazionale per i Giovani insieme a tanti altri volontari europei.
Entrando nel vivo della mia esperienza, vorrei poter condividere ogni momento vissuto durante questo progetto ma mi soffermerò su ciò che ha accomunato questi 12 mesi, il denominatore della mia esperienza: LA GIOIA!
Ho scoperto cosa sia davvero la gioia e cosa significhi essere davvero felici. Non l’ho capito facendo grandi cose o perché qualcuno me lo ha spiegato, ma l’ho scoperto giorno dopo giorno, con semplicità e lasciandomi stupire da ciò che la giornata mi avrebbe regalato.
Ho provato la gioia vera nello stare con i bambini, facendoli giocare e divertire, ascoltandoli e guardandoli correre. Ho trovato la gioia piena nell’aiutare una signora anziana a portare la sua busta della spesa fino alla macchina e nel suo “grazie” detto con gli occhi lucidi e pieno d’amore. Ho sperimentato la gioia viva nello stare con tantissimi giovani, nel condividerci le nostre vite, le nostre difficoltà e negli abbracci di persone che magari neanche conoscevo ma che mi hanno fatto sentire accolto e amato.
Le cose che ho scritto possono sembrare banali ma credo che, senza questa opportunità che ho vissuto, non avrei capito che oggi più che mai c’è bisogno di sperimentare la gioia piena. Quella gioia piena che nasce da un’esperienza vera; grazie al progetto ho capito che solo partendo da questi semplici e piccoli gesti, si può far circolare più amore nel mondo.
