La partenza per il cielo della mia-nostra amatissima mamma. Il suo “testamento”.

Carissimi,

ancora un grazie a tutti voi per la vicinanza che in questi giorni mi avete dimostrato e che ha commosso in profondità il mio cuore. In un momento così doloroso l’essere stata raggiunta da così tanto affetto mi è stato davvero di grande aiuto.

Dai dati della mia pagina pubblica (che posso visualizzare come amministratrice) risulta che in più di 60.000 avete dimostrato la vostra vicinanza a me e a mamma condividendo i post con qualche sua foto e notizie su di lei, in più di 1 milione vi siete collegati alla diretta facebook per i suoi funerali (nonostante io fossi riuscita a mettere l’avviso solo un’ora prima), inoltre mi avete fatto arrivare più di 16.000 messaggi bellissimi. Davvero il vostro amore e le vostre preghiere mi hanno sostenuto molto in questo momento così difficile.

E’ per me impossibile arrivare a rispondere ad ognuno ma desidero ancora una volta fare arrivare a tutti e a ciascuno il mio grazie tramite questo scritto. Dal profondo del mio cuore GRAZIE!

Desidero inoltre, visto che la mia mamma per tantissimi nella grande famiglia Nuovi Orizzonti è stata un po’ una seconda mamma, condividere con voi qualcosa dell’esperienza vissuta in questi ultimi giorni.

Chiunque ha vissuto la morte della mamma sa bene che è uno dei dolori più grandi che si possa vivere. Chi ancora non lo ha vissuto lo può certamente intuire.

Quando ho realizzato che poteva essere arrivata la sua ora ho sentito proprio una spada trafiggere il mio cuore e nel momento in cui ero lì accanto a lei mentre esalava il suo ultimo respiro ho avuto la sensazione che una parte del mio cuore si strappasse.

 E’ un dolore così profondo e ancestrale che non ci sono parole per descriverlo! Ho però avvertito allo stesso tempo una grazia particolare e una presenza speciale di Maria che ci ha sostenuto nell’accompagnare mamma e nel prepararci con lei a questa sua partenza per il Cielo.

Proprio nell’ultima giornata di spiritualità mensile avevamo approfondito con tanti presenti qui in Cittadella Cielo (e poi, tramite il video della meditazione,  con tutti gli amici che partecipano ai numerosi gruppi di formazioni presenti in Italia e all’estero), la nostra chiamata di cristiani a vivere immersi nella contemplazione della gloria di Dio.

Nella meditazione mi ero soffermata in particolare sull’episodio della morte di Lazzaro sottolineando che l’evangelista Giovanni ci riporta che appena Gesù arriva al sepolcro dell’amico Lazzaro morto “scoppiò in pianto”, perché lo amava molto. Eppure nella profondità del dolore per la morte del suo carissimo amico dice anche, rivolgendosi alla sorella di Lazzaro, Marta:

Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà;  

chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno” (Gv11,25-26)… e ancora

 “Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?(Gv 11,40).

Alla luce di quest’episodio del Vangelo avevo sottolineato che ogni dolore, anche i più terribili, non sono altro che una porta stretta che, se vissuta nella fede nell’Amore di Dio e nella misura d’amore dell’ “in manus tuas” (“Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito” Lc 23,46)  che Gesù ci ha insegnato, altro non è che un passaggio per potere contemplare la manifestazione della gloria della resurrezione. Ci eravamo quindi presi l’impegno dinnanzi ad ogni sofferenza di avere fede nell’amore di Dio con la certezza di quanto affermato da Gesù: “Se credi vedrai la gloria di Dio”!

Voglio condividere con tutti voi che anche nel calvario dolorosissimo di questi giorni, il Padre Celeste mi ha donato ancora una volta di potere fare proprio questa esperienza: l’Amore è più forte! L’Amore ha trasfigurato il dolore! L’Amore ha vinto la morte!

 “Dov’è, o morte, la tua vittoria?
 Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?”
(1Cor 15,55): se credi, vedrai la gloria di Dio!”

Una terribile spada ha trapassato il mio cuore, ho visto il gelido abbraccio della morte portare via la mia mamma in un attimo ma poi ho anche contemplato, tra le lacrime, la gloria della resurrezione risplendere!

Anche se il cuore è sanguinante per il dolore del distacco, l’anima è in festa con mamma, per mamma che tanto ha desiderato questo momento e che in questo ultimo periodo più che mai lo attendeva con trepidazione e gioia!

Da qualche mese con lei parlavamo molto spesso del Cielo e di quanto sarebbe stato meraviglioso arrivare lassù, nella pienezza dell’Amore, della contemplazione, della comunione con Dio e i fratelli, nella pienezza di quella beatitudine ineffabile, gloriosa, eterna che niente e nessuno potrà più togliere dal nostro cuore!

E’ davvero per me commuovente ripensare a come la Mamma Celeste ci ha accompagnato in questi giorni e desidero rendere un po’ partecipi tutti voi, che tanto la amate, di qualcuno di questi momenti.

Domenica sera, dopo una giornata in cui mi sono ritirata in preghiera, il mio pensiero è andato alla mia mamma che ultimamente sembrava migliorata ma che comunque da dopo il primo ictus (cinque lunghi anni), era proprio in croce. E così rivolgendomi alla nostra Madre del Cielo le ho chiesto con tutto il cuore di prendersi cura di mamma come solo lei può fare e ho aggiunto, con un grande nodo alla gola, che per amore suo io ero pronta anche a perderla per saperla felice in Cielo. L’ho detto con un po’ di timore e tremore perché l’ultima volta che avevo fatto questa stessa preghiera per il mio papà (che allora stava relativamente bene) la notte era morto nel sonno e lo avevamo trovato la mattina nel suo letto con un sorriso tanto bello quanto inconciliabile con quella morte così improvvisa e del tutto inaspettata.

Ho comunque voluto ripetere questa preghiera con tutto il mio cuore (anche se sembrava spezzarsi) e con grande amore, perché desideravo tanto la felicità di mamma e lei da tempo mi diceva che desiderava molto andare in Paradiso solo che le dispiaceva lasciarci… voleva ancora sostenermi, per quanto possibile, nelle tante croci e pesi che ogni giorno sono chiamata a portare.

La cosa davvero incredibile è che la mattina dopo questa preghiera sono passata a salutarla nella comunità di Piglio (dove lei vive da anni, per la salute non le era stato ancora possibile spostarsi nella Cittadella Cielo così come desiderava), per stare un po’ con lei! Mi sono però subito accorta da alcuni sintomi che qualcosa non andava, tanto che confrontandomi telefonicamente con Adriana, la dottoressa che da tempo la seguiva, abbiamo deciso di chiamare l’ambulanza. Arrivata in ospedale ho sentito che dicevano molto allarmati: “presto, fate presto, è codice rosso, di volata dentro!!!”. Ho tentato di capire cosa stesse succedendo e mi è stato detto che dall’analisi del sangue risultava un probabile infarto e una non sufficiente ossigenazione al cervello. A quella notizia mi si è ghiacciato il sangue perché anche se per grazia mamma era ancora viva, se l’ossigenazione non si normalizzava in ogni momento il cervello avrebbe potuto avere altre gravi lesioni irreversibili oppure lei avrebbe potuto morire.

Sono quindi seguiti giorni di grande sospensione, ma sono profondamente grata al Cielo di avere potuto trascorrere accanto a lei questi ultimi suoi momenti in terra. Nei momenti in cui si svegliava (tendeva a dormire sempre) ho avuto modo di spiegarle cosa era successo e che sarebbe potuta partire per il Cielo. Le ho chiesto se aveva un po’ di paura ma lei con convinzione mi ha risposto di no e che era che era davvero contenta di partire per il Paradiso. Dopo avere preso l’estrema unzione, anche se era migliorata, ha detto con molta gioia io sono pronta, sono pronta per partire! Venerdì la situazione è ulteriormente migliorata e il medico mi ha finalmente detto che era ottimista, i valori stavano rientrando e l’aveva vista molto meglio.

La sera era molto presente anche se ancora affaticata. Abbiamo scherzato tutto il tempo che ci hanno permesso di stare con lei e un po’ scherzando, un po’ seria le ho detto che se proprio doveva partire per il Cielo chiedesse alla Madonna di trovare un modo per farmelo sapere. La mattina presto, nonostante mi fossi un po’ tranquillizzata, perché l’avevo vista decisamente meglio e il medico mi aveva rassicurata, ho fatto un sogno davvero troppo particolare.

Metta con le nipotine - Nuovi Orizzonti

Nel sogno ero felicissima perché ero riuscita a portare mamma in un posto meraviglioso e anche lei era molto felice continuava a guardarsi intorno sorpresa dalla bellezza di quel luogo. A un certo punto ci raggiungeva il mio papà che era particolarmente bello e luminoso e io nel sogno non riuscivo a capire come potesse esserci anche il mio papà. Dopo poco mamma ha iniziato a incamminarsi con papà in un viale bellissimo, risplendente di luce, ed io nel sogno molto preoccupata le dicevo: “mamma aspettami, dove vai, non stai bene, non ti posso lasciare!”.  

Lei mi sorrideva felice e mi diceva: ora io devo andare con papà, non ti preoccupare per me, io sto benissimo! A quel punto provavo con tutte le mie forze a seguirli ma mi sono svegliata di soprassalto con il nodo alla gola e un forte dolore al cuore perché non riuscivo a raggiungerli.

Quel sogno mi è parso talmente strano che sono subito corsa in ospedale, anche se non era l’orario di entrata (erano particolarmente rigidi nel fare rispettare gli orari di visita anche ai parenti stretti) e forzando la mano a un medico sono riuscita a raggiungerla. Di fatto la situazione era da poco inspiegabilmente peggiorata tanto che ho chiesto al medico di turno di fare subito l’emogas, l’esame di controllo dell’ossigenazione al cervello.

Abbiamo così scoperto che non solo il valore era nuovamente sceso ma i polmoni non riuscivano ad espellere l’anidride carbonica. Ho capito che avrebbe potuto non farcela e ho chiamato i miei fratelli dicendo di venire di corsa, prima dell’ora in cui permettono di entrare,  perché potevano rischiare di non fare in tempo a salutarla… iniziava a perdere coscienza. Nei pochi momenti di coscienza che lei poi ha avuto ho potuta salutarla e dirle che forse si stava davvero avvicinando il momento della partenza per il Cielo.

L’ho vista felice della notizia ma un po’ preoccupata per me e  che il ‘passaggio potesse essere molto lungo e doloroso (mi aveva appena detto che la notte aveva sofferto tanto).

Allora ho aggiunto: “mamma io ti voglio davvero un bene immenso e se tu parti per il Paradiso io sono troppo felice per te perché so che è ciò che tu più desideri, quindi sentiti serena di partire”.  Mi ha fatto un sorriso come per ringraziarmi! Ho aggiunto: “grazie di tutto mamma ti voglio tanto, tanto, tantissimo bene”. Lei è riuscita a rispondermi con un filino di voce e un dolce sorriso: “anche io”!

Sono state le sue ultime parole.

Ha ricevuto di nuovo l’unzione degli infermi. Sono poi arrivati Angela, i miei fratelli, don Davide (un po’ prima erano riusciti ad entrare anche Tommaso Lauretta e Roberta che l’infermiera però aveva mandato via con insistenza), e sono riusciti  anche loro a darle giusto un saluto, perché poi è entrata in un sonno di semi incoscienza, in cui sentiva ma non riusciva più a rispondere se non stringendo un po’ la mano alla nostra richiesta se riusciva ancora a sentirci. Abbiamo così deciso di recitare insieme la Coroncina della Divina Misericordia ricordando a mamma le promesse fatte da Gesù a Santa Faustina per chi recita questa preghiera in punto di morte. Appena finita la coroncina, rivolgendomi al Padre Celeste, anche se tutto di me avrebbe voluto chiedere a Dio di lasciarla ancora un po’ con noi, con una dolorosissima spada nel cuore ho detto: “Padre non posso chiederti di lasciarla con noi perché le voglio troppo bene e lei desidera venire in Cielo, una cosa però te la chiedo, nel nome di Gesù, con tutto il cuore, se è giunta la sua ora non permettere che si prolunghi troppo la sua agonia, ha già sofferto e offerto troppo, prendila presto, prendila ora”!

Incredibilmente appena ho finito di pronunciare questa preghiera lei è dolcemente spirata!  

Non riuscivamo a crederci ma nonostante il terribile dolore abbiamo tutti avuto l’impressione che la Mamma Celeste l’avesse stretta nel suo abbraccio materno e l’avesse accompagnata in Cielo e che il Padre avesse subito accolto la preghiera! Abbiamo poi realizzato che era il primo sabato del mese (giorno dedicato a Maria), ed era la data della consegna ufficiale da parte del Pontificio Consiglio dell’approvazione degli Statuti da parte della Santa Sede… una data storica e di grande festa per tutta la grande famiglia Nuovi Orizzonti che anche mamma con il suo amore e la sua offerta ha generato e in cui si è consacrata come Piccola della Gioia.

Ho subito ripensato alla preghiera della domenica prima: “Mamma Celeste prenditi cura della mia Mamma come solo tu puoi fare!”, ed ho compreso che lo aveva fatto davvero… come solo lei poteva: le aveva fatto arrivare il regalo più bello che lei da tanto desiderava: la nascita in Cielo!  La messa per lei, anche se il dolore di tanti era grandissimo, perché per molti è stata una seconda mamma, l’abbiamo vissuta non come un funerale ma come la sua Festa e davvero abbiamo tutti avvertito una presenza specialissima del Cielo!

Nel testamento da lei scritto a mano, che ha voluto fare avere a me e ai miei fratelli proprio agli inizi di gennaio (nonostante stesse abbastanza bene) ci ha lasciato queste parole:

“Mi auguro che vi vogliate sempre bene e che siate pronti ad aiutarvi in caso di necessità. Vi sarò sempre vicina, per quanto possibile, con tutto il mio amore. Vi ho voluto tanto bene e vi ringrazio per l’affetto che mi avete dimostrato. Che il Signore vi benedica. Vi abbraccio con tutto il mio Amore”!

Credo che queste parole le avrebbe volute ripetere anche a tutti voi che nella grande famiglia Nuovi Orizzonti lei ha accolto come figli nel suo meraviglioso cuore di madre!

Il martedì precedente al lunedì del ricovero di urgenza con un meraviglioso sorriso e un fortissimo abbraccio mi aveva consegnato un pensierino e un bigliettino di auguri (che si era dimenticata di darmi a capodanno) con queste bellissime parole: “Tantissimi auguri alla pupa più bella e dolce del mondo. Non finirò mai di ringraziare abbastanza il Signore per lo splendido dono che sei stata per me. Ti auguro tutto il bene e la gioia possibili per il 2017 e già che ci sono anche tanta salute! Ti voglio un gran bene e sono sempre con te così Lui sarà sempre tra noi! Auguri, auguri, auguri e un grosso abbraccio!

Natale Cittadella - Nuovi Orizzonti
Mamma Mietta - Nuovi Orizzonti

Grazie mamma, grazie di tutto e per sempre! Siamo noi che non potremmo mai ringraziare abbastanza il Cielo per l’immenso Dono che sei stata nella nostra vita! Siamo certi che ora sei davvero e più che mai sempre con noi così Lui sarà sempre tra noi!

Tutto passa solo l’amore resta!  E’ incredibile come tu sia riuscita sempre, fino all’ultimo istante, a vivere per amore, nell’amore, per Colui che è l’Amore.

Ogni sorriso, parola, gesto, attimo di amore che tu ci ha regalato risplende nei nostri cuori e nel firmamento dell’eternità come luce che non potrà mai più tramontare!

Grazie mamma infinitamente grazie!

In questo video della diretta Facebook dei funerali di Mietta, 
al 28° minuto trovate la condivisione fatta da Chiara alla fine della messa!