La Comunità Nuovi Orizzonti potendo contare su diversi anni di esperienza sul campo, ha costituito numerose equipe impegnate in diversi progetti di prevenzione e sensibilizzazione; inoltre ha strutturato una metodologia di intervento adatta soprattutto ad ambiti di vita particolarmente difficili, quali l’emarginazione, il disagio sociale, le vecchie e nuove dipendenze.

Fondamentale è stato l’apporto dei ragazzi accolti nelle comunità che, provenendo dal mondo della strada e dopo aver fatto un percorso di rinascita e di ricostruzione interiore, si propongono come i più convincenti interlocutori dei giovani stessi.

Le missioni di strada

Una particolare iniziativa che si è andata strutturando nel tempo dimostrandosi particolarmente efficace è costituita dalle missioni di strada: per diversi giorni consecutivi, un’equipe stabile, coadiuvata da giovani volontari e ragazzi provenienti dalla ‘vita di strada’, batte a tappeto la zona precedentemente scelta, contattando i giovani con colloqui, animazione di strada, spettacoli, incontri, testimonianze e altro ancora. Tutto ciò è sempre realizzato in sinergia con le varie realtà operanti nel territorio, anche per suscitare nuovi modelli di intervento e per essere a servizio del tessuto ordinario sociale ed ecclesiale. L’entusiasmo e la gioia dei ‘missionari’ suscita in molti giovani la voglia di cambiare stile di vita e di intraprendere un nuovo percorso di vita e di recupero.

Intervento di Strada a Riccione - Nuovi Orizzonti

ATTIVITA’

Attualmente tale impegno si sviluppa su diversi fronti:

  • lavoro ordinario di strada nei luoghi “caldi” come stazioni, metropolitane, piazze, giardini pubblici, locali, discoteche, pub;
  • attività straordinarie di prevenzione, sensibilizzazione, formazione; attività di animazione e intrattenimento; attività più localizzate e specifiche, della durata di qualche giorno;
  • progetti scolastici di prevenzione e sensibilizzazione al disagio giovanile e alla devianza;
  • partecipazioni e testimonianze in incontri, meeting, dibattiti e tavole rotonde;
  • workshop di formazione teorica ed esperienziale, mirati alla prevenzione e alle modalità specifiche di intervento;
  • Centri di ascolto fissi e mobili;
  • Colloqui di accoglienza o orientamento.