Fabio e Tiziana – Come in Cielo così in terra…

Anche io e Tiziana, come i discepoli di Emmaus (Lc 24, 13-35) abbiamo camminato verso Emmaus, un cammino sulla strada della delusione durato alcuni anni, mentre il crepuscolo allungava le ombre della frustrazione!

Fabio e Tiziana, Comiso - Nuovi Orizzonti

In un certo senso anche noi abbiamo visto morire Gesù e, insieme a lui, tutte le nostre aspettative!

Ed è così che ci siamo sentiti fino a pochi giorni fa, dopo quasi cinque anni da quando era andato in fumo il cammino di fede attraverso il quale avevamo creduto di poter crescere in santità.

Nel frattempo abbiamo conosciuto Nuovi Orizzonti, ne abbiamo apprezzato il carisma ed abbiamo iniziato a frequentare episodicamente il Cenacolo di preghiera di Ragusa. Ma il lavoro di entrambi ed il bimbo piccolo molto vivace hanno fatto da scudo ad un nostro maggiore coinvolgimento.

Da alcune settimane chiedevamo incessantemente al Signore di farci capire come potevamo servirlo condividendo, tutta la famiglia, lo stesso cammino.

Le risposte non si sono di certo fatte attendere e la Parola di Dio è stata tanto dura quanto illuminante.

Una mattina, mentre pregavo davanti al Santissimo, ho ricevuto dal Signore la seguente Parola:

Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo. Il padrone gli rispose: <<Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse, Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti>>” (Mt 25, 24-30).

Una Parola forte, che ci ha scosso e indotto a pregare e riflettere ulteriormente.

Dopo pochi giorni abbiamo appreso che, di lì a poco, ci sarebbe stato un incontro sul corso “Arte di Amare” con Chiara Amirante a Catania e, nonostante non avessimo partecipato nemmeno al cenacolo di preghiera che si riuniva nella nostra città di Ragusa, abbiamo contattato i responsabili e chiesto se era possibile aderirvi.

Pur trattandosi dell’incontro successivo a quello in cui era stato proiettato il video-corso di Chiara, dedicato alle risonanze e condivisioni, i responsabili ci hanno consigliato di partecipare ugualmente.

E Dio li benedica sempre abbondantemente!

Abbiamo partecipato insieme a Gabriele, nostro figlio di quattro anni, che si è addormentato (inusualmente) poco prima dell’inizio dell’incontro, consentendoci di “vivere” le testimonianze dei partecipanti, che ci hanno davvero “toccato” nel profondo.

Il bambino piccolo non poteva essere più una scusa, io e mia moglie ci siamo guardati nei cuori e ci siamo detti che non potevamo continuare a ignorare che Cristo fosse risorto!

Nemmeno il tempo di aver fatto un bel pieno di Gioia all’incontro di Catania che Enrico e Ivana (amici fraterni nonché padrini di Gabriele) ci hanno condiviso che Nuovi Orizzonti aveva deciso di accettare la donazione di una villetta situata a Comiso, a circa 20 km da Ragusa e che tale villetta sarebbe dovuta diventare un Centro di Spiritualità. Noi abbiamo reagito con entusiasmo alla notizia e abbiamo dato la nostra disponibilità per collaborare “solo” alla sistemazione della casa e del verde circostante, in stato di incuria ormai da parecchi anni poiché i proprietari, per motivi personali, non avevano più potuto prendersene cura.

Dopo pochi giorni Enrico e Ivana ci hanno comunicato che nel week-end lungo dal 29 aprile al 1 maggio 2017 ci sarebbe stato il primo ritiro presso il futuro Centro di Spiritualità di Comiso all’insegna del notorio motto monastico ora et labora. Contestualmente ci hanno anchecomunicato che si stava organizzando un autobus che sarebbe partito da Messina per condurre presso Cittadella Cielo di Frosinone al fine di partecipare, dal 19 al 21 maggio 2017, all’ “Arte di Amare – Corso di conoscenza di sé e di guarigione del cuore” con Chiara Amirante.

Doppia notizia e doppia disponibilità da parte nostra; tant’è che abbiamo prontamente aderito ad entrambe le proposte con trasporto perché, anche se non avevamo ben capito se era veramente Gesù che stava parlando ai nostri cuori, nel dubbio, abbiamo fatto nostro quanto dissero i discepoli di Emmaus a Gesù:

Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto
(Lc 24, 29).

Solitamente si dice che non bisogna mettere limiti alla Provvidenza, ma verrebbe anche da dire che non si devono mettere limiti alla Gioia! Infatti, giunto il tanto atteso week-end lungo del 1 maggio, abbiamo sperimentato, da subito, sentimenti di entusiasmo, unità di intenti e di visione e, soprattutto, grande empatia con tutti i partecipanti!

La maggior parte di noi non era nemmeno abituata ai lavori manuali, ma abbiamo lavorato ugualmente sodo, con tanta armonia e sempre col sorriso sulle labbra.

Inoltre, circostanza ancor più edificante, abbiamo pregato e condiviso con amore di fratelli, non con la diffidenza di quasi sconosciuti.

E nostro figlio? Ha rappresentato un problema? Ci ha fatto disperare? Niente di tutto ciò, si è divertito a giocare all’aria aperta ed è stato, per così dire, “adottato” da due angeli, Leonardo e Francesco di 13 e 11 anni, campioni di educazione e figli dei vicini di casa Giulio e Lucia, che hanno giocato ore e ore con Gabriele e hanno anche aiutato alla sistemazione del giardino.

Per non parlare della sig.ra Maria! Chi è la signora Maria? Semplicemente la benefattrice che ha donato la villetta di Comiso a Nuovi Orizzonti rinunciando alla possibilità di ottenerne profitto! Perché lo ha fatto? Lei ci ha condiviso che avrebbe voluto vedere quella casa “RIVIVERE”!

Non è stupendo e incredibile che la sig.ra Maria abbia partecipato al primo momento di preghiera del nuovo Centro di Spiritualità Nuovi Orizzonti di Comiso? Non è meraviglioso che sia tornata tutti i giorni insieme a persone diverse con le quali ha voluto condividere la Gioia di questo dono? Non è mondanamente assurdo che abbia rinunciato a venderla, con proposta di acquisto già ratificata, per donarla a fini gioiosamente benefici?

Che responsabilità!

Ma se nulla è impossibile a Dio, è nelle sue mani che va interamente rimesso questo progetto e certamente Lui lo benedirà ed indicherà la via da seguire!

Dunque, come l’esperienza dei discepoli una volta giunti ad Emmaus, anche io e Tiziana ci siamo accorti di quanto il cuore ci ardesse mentre il Signore ci parlava… e, come i discepoli, siamo determinati a voler tornare a Gerusalemme per proclamare la resurrezione del Signore Gesù, perché abbiamo capito che, vivendo il Vangelo, come scrive Chiara Amirante,

possiamo assaporare qualcosa di quel “come in cielo così in terra” a cui il nostro cuore anela.

E Gioia… Siaaaaaaa!

Fabio e Tiziana