Condividiamo con voi il racconto di Dania responsabile della nostra Cittadella Cielo in Brasile.
Voglio raccontare la storia di un incontro. Un incontro importante, un incontro divino.
Ieri sera, dopo tanto, finalmente, sono riuscita a tornare in piazza dai miei fratelli di strada! Che emozione! Appena arriviamo vedo che la piazza é piena di gente fra ragazzi di strada e missionari di altre comunitá che portano la zuppa e dei panini per dare un pó di ristoro!
La piazza é piena e anch’io sono piena di entusiasmo e di gioia per incontrare gli “amici” di sempre e chissá, farne dei nuovi!
Ma le mie mani sono vuote, noi non abbiamo portato niente da dare, uffa!
Siamo subito circondati dai ragazzi che ci chiedono con insistenza cosa noi abbiamo portato per loro…io mi guardo intorno un pó smarrita, forse leggermente a disagio per le mie mani vuote, ma non mi sono lasciata bloccare da questo, e che cavolo!E’ sera, sono uscita di casa per venire in piazza e adesso mi paralizzo perché non ho nulla da dare??? No! Non ci sto!
E insieme al mio compagno di evangelizzazione iniziamo a girellare per la piazza guardando e cercando qualche faccia amica!
Immediatamente abbiamo incontrato “quelli” di sempre che ci circondano e ci fanno una gran festa, chiacchiere, sorrisi e abbracci, come quando ritrovi amici di lunga data! Che bello!
E le mie mani e il mio cuore iniziano a riempirsi, sempre piú! Ad ogni incontro ad ogni sorriso mi sento sempre piú piena!
Da lontano vedo un ragazzo con un cappello di lana in testa, é un cappello fuori luogo viste le temperature di qui, ma attrae la mia attenzione, cosí ci avviciniamo alla panchina dove é seduto e iniziamo a parlare proprio del cappello, poi la conversazione si fa sempre piú profonda, parliamo della sua scelta di stare in strada, di ció che comporta, parliamo del senso della vita, delle speranze, dei sogni fino ad arrivare a parlare di Dio e del perché siamo venuti al mondo. Ed é adesso che con semplicitá disarmante mi fa una rivelazione degna dei piú grandi mistici, e mi dice: “vedi Dani io una risposta l’ho trovata: Dio é amore ed io sono nato per amare ed essere amato!”. E me l’ha detto con un sorriso ed una serenitá di chi lo sa davvero, di chi l’ha sperimentato e lo vive! E continua a parlare dicendomi: “é ora, in questo momento, che siamo qui insieme a parlare che amo e mi sento amato!”.
Il mio cuore sente un brivido perché questa é la Veritá! E le mie mani e il mio cuore andandosene dalla piazza sono piene, strapiene di amore!
Dania Bucciarelli