62º Pellegrinaggio Militare Internazionale a Lourdes – L’esperienza di Nuovi Orizzonti Music

Nuovi Orizzonti Music ha avuto il privilegio di animare l’evento dei 3.500 giovani Militari Italiani a Lourdes in occasione del 62º Pellegrinaggio Militare internazionale che si è svolto dal 12 al 16 Maggio 2022.
Grande l’entusiasmo e il coinvolgimento con momenti di musica e testimonianza. Protagonisti dell’evento, insieme agli artisti di Nuovi Orizzonti Music e ai giovani militari, NEK, Matteo Marzotto e due testimoni del grande valore del servizio che le nostre forze armate svolgono quotidianamente:  Martina Pigliapoco, giovane carabiniere che ha sventato il tentativo di suicidio di una donna disperata ed Edoardo Roscica maresciallo della Guardia di Finanza sopravvissuto ad uno scontro mortale in cui due colleghi hanno perso la vita durante una azione per la lotta al contrabbando.

Gli artisti di Nuovi Orizzonti Music hanno vissuto un forte momento di condivisione, gioia e spiritualità… Vi lasciamo al racconto delle loro emozioni!

Nuovi Orizzonti Music, Pellegrinaggio Militare Internazionale - Lourdes - Nuovi Orizzonti

Dopo più di due anni di stop a causa della pandemia finalmente si torna a suonare insieme davanti ad un pubblico…e che pubblico!

Più di 3500 giovani italiani riuniti insieme in occasione di una grande evento internazionale. Il grande evento sarà a Lourdes, luogo che tutti tendiamo ad associare a qualcosa che sa di antico, legato a devozioni adatte più alle nostre nonne che a noi ma che ci ha riservato grandi sorprese! 

Con il sonno di chi è partito mentre il sole ancora dormiva, ci aggiriamo tra le stradine di Lourdes e cominciamo a cogliere un lato davvero affascinante del Pellegrinaggio Militare Internazionale: le strade risuonano di musica, ad ogni angolo di strada si trovano i giovani delle fanfare militari che suonano. Più che in una meta di pellegrinaggio sembra di stare dentro un grande festival musicale.

Questo da Lourdes non ce lo aspettavamo, chi c’era già stato diceva che sarebbe stata un’esperienza particolare ma non avremmo mai pensato a qualcosa del genere. Musica dal vivo e canti militari arrivano da ogni vicolo. Poi il santuario, la grotta, l’acqua, la pace profonda che si respira e gli stessi giovani si raccolgono in preghiera durante la Messa o stanno seduti in silenzio di fronte alla statua di Maria, con in mano una candela accesa.

La particolarità è che tutti indossano una divisa e camminano cadenzando il passo, anche dopo il “Rompete le righe!”, senza neppure accorgersene. Ragazzi che conoscono la disciplina e le regole, che hanno nel cuore l’ideale di difendere i valori del proprio paese. Sapremo farli divertire? Sapremo farli riflettere o abbiamo più noi da imparare da loro?

Venerdì è il giorno del grande evento, nel pomeriggio benedetto da un tiepido sole, la Chiesa di Santa Bernardette si riempie e nel giro di poco ci troviamo di fronte a più di 3500 giovani.

Il fiato si ferma sulla solennità dell’Inno di Mameli, suonato dalla Fanfara dell’Aeronautica Militare. Il “Si!” conclusivo, urlato con convinzione da chi sta dedicando la vita alla Patria, fa tremare le pareti e i cuori. Adesso tocca a noi, ci scambiamo un ultimo sguardo, ci presentano e si va…

Le note di Dua Lipa accendono gli animi, i militari si alzano e battono le mani, l’adrenalina scorre tra noi che ci guardiamo e ci godiamo un momento che in tanti desideravamo da ormai troppo tempo. In un attimo siamo un tutt’uno, spariscono il “noi” e il “loro” e insieme viviamo la bellezza di quello scambio magico che è la musica. Dopo un brano di Avicii le righe si rompono davvero e i ragazzi lasciano i loro posti per riempire il grande spazio sotto al quale suoniamo. È festa ed è difficile ritornare ognuno al proprio posto.

Dopo il contributo di alcuni militari talentuosi arriva il momento delle testimonianze. Difficile in poche parole raccontare cosa è stato l’incontro con Dio, la bellezza dello scoprire tanta umanità dietro a quel Padre troppe volte frainteso con un giudice implacabile, come l’umanità dietro a quelle divise che per alcuni di noi spesso hanno rappresentato soltanto un’autorità da temere e non il mondo di valori che custodiscono. Suonare poi i nostri brani è commovente, non ci aspettavamo un ascolto così profondo, i nostri giovani militari sanno divertirsi ma anche ascoltare con rispetto e profondità. Fermati, ascolta e Creato per il cielo sono accolte nel silenzio, poi gli applausi ci dicono che qualcosa da noi è arrivato ai cuori e sentiamo di essere stati parte di qualcosa di più grande di quello che vediamo, attraverso la musica, come sempre.

Il cuore di Lourdes è racchiuso in una frase che Santa Bernadette ha pronunciato quasi un secolo fa per descrivere la sua esperienza con la Madonna: “Mi guardava come una persona che guarda un’altra persona”. Nonostante fossimo in migliaia la sensazione è stata quella di esserci incontrati in questo modo, da persona a persona, al di là delle divise, delle missioni e vocazioni di ciascuno.

Al rientro la nostalgia di lasciare un luogo che entra nel cuore e una volta a casa le condivisioni sulla solita chat di whatsapp: “Ragazzi è stato impegnativo…ma quanto è stato bello? Io ripartirei domani!!!”

Nuovi Orizzonti Music, Pellegrinaggio Militare Internazionale - Lourdes - Nuovi Orizzonti

Un ringraziamento particolare all’Ordinariato Militare per l’Italia che ci ha dato l’opportunità di condividere questi intensi momenti di comunione, preghiera e gioia… Nella speranza che i tanti giovani incontrati restino ancorati ai profondi valori che caratterizzano la loro scelta di vita e che possano sempre più essere artefici di pace!