Una pietra sul cuore – Giuliam del progetto “Independence Way”

Quest’anno, in alcune delle nostre Cittadelle si è svolto il progetto “Independence Way” del programma European Solidarity Corps con l’obiettivo di favorire, a breve termine, la crescita personale di giovani volontari e minori in difficoltà. Abbiamo accompagnato diversi volontari e ora vogliamo condividere la loro esperienza in questo percorso. Proseguiamo con l’esperienza di GIULIAM.

Oggi mi sento una persona più libera con un cuore più leggero e liberato da tante pietre importanti che mi appesantivano da anni.

Mi chiamo Giuliam (per gli amici Julian) Haramis Anzalone e vengo da Palermo; quest’anno ho deciso di impegnarmi nel progetto europeo “Independence Way” del Corpo Europeo di Solidarietà per vivere un’esperienza di servizio, di indipendenza e soprattutto di solidarietà, nell’Associazione INSIEME VERSO NUOVI ORIZZONTI Odv fondata da Chiara Amirante.

Durante il progetto ho avuto modo di mettermi in gioco, di uscire dalla mia zona di confort per andare incontro agli altri. L’esperienza del progetto europeo infatti è stata importante e significativa in quanto grazie alle attività giornaliere ho imparato ad essere una persona più matura, responsabile, puntuale e costante.

Durante le mie giornate svolgevo servizio nei diversi laboratori previsti insieme anche a ragazzi che avevano avuto dipendenze nella loro vita passata. 

Un giorno mentre mi trovavo nel laboratorio di giardinaggio, ed ero intento a eliminare dal giardino le pietre che impedivano al prato di nascere, uno di questi ragazzi mi disse una cosa molto bella che porterò per sempre dentro di me.

Quel ragazzo mi disse: “Prova a pensare che ogni volta che sposti una di queste pietre, stai togliendo un macigno, un peso dal tuo cuore, per gettarlo via”.

Da quel giorno ho vissuto il mio servizio in maniera nuova, è stato per me un momento importantissimo perché mi ha aiutato a capire che questo percorso, non era solo un progetto di solidarietà in cui io avrei potuto aiutare gli altri, ma era anche un importante occasione di crescita in cui gli altri avrebbero potuto aiutare me a diventare una persona migliore.

Sono contento di aver potuto partecipare a questo progetto, oggi mi sento una persona più libera con un cuore più leggero e liberato da tante pietre importanti che mi appesantivano da anni.

Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza e che mi hanno supportato per poterla vivere al meglio.

Giuliam Haramis Anzalone.